Guida alle città olandesi
Dordrecht
Dordrecht è una bella città di circa 120,000 abitanti, la più antica città delle province d'Olanda, e possiede numerosi edifici catalogati come monumenti storici nazionali. Da secoli importante centro commerciale con il suo porto sul delta del fiume Mosa (Oude Maas), fondata nel 1008, già citata nell'undicesimo secolo, ottenne per prima lo statuto di municipio nel 1220, e fu discretamente prospera fino al 1421, quando il mare la isolò dal resto del paese.
All'interno delle sue mura accaddero due importanti fatti storici, il primo nel 1572, quando data l'importanza della città si riunirono qui le province ribelli al dominio spagnolo, gettando le basi dei moderni Paesi Bassi; il secondo accadde attorno al 1618 quando qui si tenne il grande sinodo protestante per dirimere le questioni teologiche in sorte tra le varie chiese locali. Durante il secolo d'oro olandese, il 600, Dordrecht fu culla di diversi importati di pittori come Bol, Maes, Van Hoogstraten e Van Gelder. Qui nacque anche il grande statista olandese Johan De Witt nel 1625.
Tra le cose da vedere a Dordrecht c'è la protestante Grote Kerk del 1460 in stile tardo gotico, che con la sua mole domina la città, è che possiede una massiccia torre leggermente in pendenza che ha in cima un carillon con 49 campane. Interessante è il museo del collezionista Simon Van Gijn che presenta una bella collezione di piastrelle di Delft, costumi settecenteschi e giocattoli antichi. La piazza centrale, la Grotemarkt, possiede una lunga via di case del quindicesimo secolo in stile gotico e case del sedicesimo secolo in stile tardo gotico. La Wojnstraat è ricca di dimore antiche tra le quali si distinguono alcune del sedicesimo secolo. In fondo alla piazza si trova anche l'antica porta della città, la Groothoofdsspoort del 1618 abbellita da bei bassorilievi. Tante altre vie di Dordrecht hanno innumerevoli case seicentesche, sormontate da caratteristici timpani. Se avete la possibilità non mancate anche una visita al Dordrecht Museum, che raccoglie opere di artisti locali che sono riusciti ad essere conosciuti in Europa, dal periodo d'oro il 600, fino ai nostri giorni, come i già citati Bol, Maes, Van Hoogstraten e Van Gelder, e il più recente Appel, del cosiddetto gruppo astrattista Cobra.
Alla periferia di Dordrecht si trova la cosiddetta Giuncaia Olandese, un vasto territorio di acquitrini che s'informò della già citata alluvione del 1421 che oltre a spazzare via ogni cosa isolò completamente la città dal resto del paese. Oggi questa zona è un parco nazionale, interessante soprattuto per le varie specie di uccelli che la abitano. Ma si può visitare in un suggestivo giro in barca o in battello che partono regolarmente dal porto di Dordrecht. A circa 11 km dalla città è possibile visitare uno dei luoghi più caratteristici di tutta l'Olanda, i 19 mulini di Kinderdijk, costruiti nel 1740 e proclamati dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Questi ultimi sono in funzione da maggio a dicembre ogni primo sabato del mese si possono visitare in quei giorni dalle 13.30 alle 17.30. Il 30 aprile, e il 5 maggio, giornata nazionale dei monumenti si possono visitare per tutto il giorno.
All'interno delle sue mura accaddero due importanti fatti storici, il primo nel 1572, quando data l'importanza della città si riunirono qui le province ribelli al dominio spagnolo, gettando le basi dei moderni Paesi Bassi; il secondo accadde attorno al 1618 quando qui si tenne il grande sinodo protestante per dirimere le questioni teologiche in sorte tra le varie chiese locali. Durante il secolo d'oro olandese, il 600, Dordrecht fu culla di diversi importati di pittori come Bol, Maes, Van Hoogstraten e Van Gelder. Qui nacque anche il grande statista olandese Johan De Witt nel 1625.
Tra le cose da vedere a Dordrecht c'è la protestante Grote Kerk del 1460 in stile tardo gotico, che con la sua mole domina la città, è che possiede una massiccia torre leggermente in pendenza che ha in cima un carillon con 49 campane. Interessante è il museo del collezionista Simon Van Gijn che presenta una bella collezione di piastrelle di Delft, costumi settecenteschi e giocattoli antichi. La piazza centrale, la Grotemarkt, possiede una lunga via di case del quindicesimo secolo in stile gotico e case del sedicesimo secolo in stile tardo gotico. La Wojnstraat è ricca di dimore antiche tra le quali si distinguono alcune del sedicesimo secolo. In fondo alla piazza si trova anche l'antica porta della città, la Groothoofdsspoort del 1618 abbellita da bei bassorilievi. Tante altre vie di Dordrecht hanno innumerevoli case seicentesche, sormontate da caratteristici timpani. Se avete la possibilità non mancate anche una visita al Dordrecht Museum, che raccoglie opere di artisti locali che sono riusciti ad essere conosciuti in Europa, dal periodo d'oro il 600, fino ai nostri giorni, come i già citati Bol, Maes, Van Hoogstraten e Van Gelder, e il più recente Appel, del cosiddetto gruppo astrattista Cobra.
Alla periferia di Dordrecht si trova la cosiddetta Giuncaia Olandese, un vasto territorio di acquitrini che s'informò della già citata alluvione del 1421 che oltre a spazzare via ogni cosa isolò completamente la città dal resto del paese. Oggi questa zona è un parco nazionale, interessante soprattuto per le varie specie di uccelli che la abitano. Ma si può visitare in un suggestivo giro in barca o in battello che partono regolarmente dal porto di Dordrecht. A circa 11 km dalla città è possibile visitare uno dei luoghi più caratteristici di tutta l'Olanda, i 19 mulini di Kinderdijk, costruiti nel 1740 e proclamati dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Questi ultimi sono in funzione da maggio a dicembre ogni primo sabato del mese si possono visitare in quei giorni dalle 13.30 alle 17.30. Il 30 aprile, e il 5 maggio, giornata nazionale dei monumenti si possono visitare per tutto il giorno.