Storia dell'Olanda
Compagnia olandese delle Indie Orientali
La Compagnia Olandese delle Indie Orientali è una delle più grandi compagnie che mai siano esistite nella storia, la più grande in tutta la storia dell'Olanda.
Tanti i significati da essa rappresentati nel tempo, non solo quello commerciale, garantendo il monopolio delle attività del commercio delle spezie in Asia, ma anche politico e sociale. Con essa nacque e si sviluppò uno dei maggiori imperi coloniali del mondo, quello olandese.
Insieme alle sue controparti commerciali, tra cui ricordiamo la Compagnia Olandese delle Indie Occidentali, ma anche la East India Company britannica, o quelle francese e danese, la Dutch East India Company (come veniva chiamata dagli inglesi) fu una di quelle entità capaci di cambiare la fisionomia economica, politica e sociale del mondo. Gli inglesi dettarono le regole in India, che da una semplice rotta commerciale divenne una delle più grandi colonie britanniche, gli olandesi si impadronirono dell'Indonesia.
La storia della Vereenigde Oost-Indische Compagnie (VOC), come è conosciuta in patria, ebbe inizio nel 1602 quando otto compagnie di più piccole dimensioni si fusero per creare una super potenza di trasporto navale, capace di fronteggiare altre nazioni come il Portogallo e il suo monopolio nelle rotte orientali.
La compagnia aveva sede in Olanda e presentava una struttura organizzativa all'avanguardia per l'epoca: le 6 Kamers, i 17 Heeren direttori rappresentanti l'organo esecutivo (tra cui si ricorda uno dei suoi più noti, Jan Pieterszoon Coen poi divenuto governatore della colonia indonesiana), l'assemblea con i suoi 60 rappresentanti degli azionisti. Il modello era di tipo capitalistico.
Per ragioni di carattere geo-politico, gli Stati generali olandesi concessero alla compagnia delle Indie il completo monopolio sul commercio delle rotte tra l'Olanda e le Indie; monopolio che non fu solo commerciale, ma che ben presto divenne anche politico e militare.
La compagnia ebbe infatti l'autorità di entrare in battaglia qualora fosse necessario garantire la continuità del commercio. Diverse furono a questo proposito le battaglie per assicurarsi la sottomissione delle provincie portoghesi in Asia, e che portarono alla colonizzazione dell'Indonesia e alla nascita dell'odierna Jakarta.
Il potere coloniale dell'Olanda andava ad identificarsi sempre più con il successo della stessa Compagnia Olandese delle Indie Orientali, e dal lì a breve (1621), anche delle indie occidentali .
Quando verso il XVIII secolo la concorrenza degli inglesi e dei francesi si fece sempre più forte, lo status quo della Compagnia incominciò ad indebolirsi. Le continue ribellioni degli indigeni, le enormi spese militare e la disorganizzazione delle amministrazioni periferiche, portarono complessivamente ad un suo lento declino che sfociò nella chiusura dell'attività dopo quasi due secoli di storia, nel 1800.