Personaggi famosi olandesi
Erasmo da Rotterdam
Il figlio illegittimo di un prete, Erasmo nacque come Geer Geertsz il 27 Ottobre 1466 a Rotterdam. Fu ordinato sacerdote nel 1492 e completò quindi i suoi studi a Parigi. Uscitò dal conventò nel 1493, diventò segreterio dell'arcivescovo di Cambrai che cominciò ad accompagnare nei suoi viaggi. Tra il 1495 e il 1521 proseguì i suoi studi in diversi luoghi come Parigi, Basilea e Friburgo. Dal 1499 adottò la vita di uno studioso indipendente, spostandosi da una città all'altra, insegnando e corrispondendo con le menti più insigni dell'epoca.
Cominciò a scrivere attorno al 1500, sia scritti teologici che di altra natura. Tutti i suoi lavori mostrano un bagaglio di sapere immenso e una intelligenza a dir poco brillante, ma allo stesso tempo la sua umanità e il suo senso dell'umorismo. Molti dei suoi primi lavori attaccarono la corruzione e la superstizione all'interno della chiesa e il suo capolavoro "L'elogio della follia", dedicato e ispirato al suo amico inglese Tommaso Moro, fa appello per un ritorno a un cristianesimo più semplice.
Erasmo tradusse ed editò molti testi classici e autori cristiani dei primi secoli e anche un'edizione critica della versione greca del Nuovo Testamento. Questi scritti portarono alla luce nuove considerazione filosofiche che ebbero una influenza enorme nel pensiero cristiano fituro. Il grande filosofo olandese simboleggiò il desiderio umano di ritornare al cristianesi puro delle origini.
Durante i suoi 4 viaggi in Inghilterra divenne amico di importanti figure del tempo, come John Colet e il già citato Tomaso Moro, ed ebbe anche il tempo dare lezioni all'università di Cambridge. Ma l'Inghilterra fu solo uno dei suoi innumerevoli viaggi. Visitò e aveva amici in Francia, Germania, Svizzera e anche in Italia (dove stette per lo più a Torino e a Venezia).
Con l'inizio della Riforma Protestante Erasmo prese una direzione diversa. Sebbene rimase sempre un cattolico convinto le nuove dottrine protestanti suscitarono in lui una certa simpatia e un innato senso di riformismo che aveva sempre avuto. Per ribattere all'accusa di essere diventato luterano, scrisse il "Libero Arbitrio" una completa dichiarazione sulla sua posizione teologica che contiene un brillante attacco a Lutero.
Erasmo morì a Basilea il 12 Luglio 1536