Guida alle città olandesi

Leida

LeidaLeida (Leiden) è la più conosciuta tra le città universitarie olandesi, si trova nella provincia dell'Olanda meridionale ed ha circa 120,000 abitanti. La sua posizione ne fece un importante crocevia commerciale fin dalle sue origini. Da tanto tempo è metà di un turismo particolare che ricerca storia e cultura, grazie ai numerosi edifici monumentali, ai musei, ai negozi di antiquariato, alle librerie e all'effervescente vita universitaria.

Leida sorse probabilmente sul sito di un insediamento preromano. Diventò municipio nel 1266 e si sviluppò quindi rapidamente nel secolo successivo grazie alle manifatture tessili. Nel sedicesimo secolo la città così come il resto delle province unite subii gli attacchi e due assedi da parte degli spagnoli, il secondo di questi venne interrotto solamente dalla strategia di Guglielmo d'Orange, che allargò la regione costringendo gli iberici a ritirarsi. Secondo la tradizione Guglielmo per ricompensare il coraggio di Leida istituì l'Università nel 1575. Grazie a questa istituzione, il primo ateneo dei Paesi Bassi, la città divenne uno dei centri culturali più importanti in Europa. In città nacquero importanti artisti e scienziati, tra cui i pittori Rembrandt, Van Leyden, Gerard Dou, Jan Steen e Gabriel Metzu e il medico Hermannus Boerhaave.

Ancora oggi migliaia di studenti sfrecciano in bicicletta per spostarsi tra le diverse sedi che animano la vita culturale della città. Dal palazzo del municipio(Stadhuis) ricostruito nel 1929 dopo un incendio, si arriva al caratteristico Waag la pesa pubblica nel 1657, presente in vari stili in quasi tutte le città olandesi, che qui si trova all'incrocio fluviale tra l'Oude e il Nieuwe Rijn (fiume Reno). Il municipio medievale, aveva un frontone gotico che fu sostituito alla fine del 500 da una facciata rinascimentale ad opera dell'architetto Lieven de Key, che fortunatamente resistette all'incendio del 1929. Dall'altra parte del fiume si scorge il Burcht, l'antico mercato del pesce, a cui si accede attraverso un portale del diciassettesimo secolo sormontato da una Leone che regge lo stemma della città. Nelle vicinanze, si trova il museo Boerhaave, dedicato alla medicina e alle scienze naturali. In questo palazzo secentesco teneva lezione il già citato Hermannus Boerhaave, autore del trattato di medicina che rivoluzionò la materia l'Istitutiones Medicae. Oltre il canale Oude Vest , nello storico palazzo dei mercanti di tessuti si trova il museo civico della tessitura (Stedelijk Museum De Lakenhal), che tratta della storia della città attraverso dello sviluppo dell'industria tessile che tante fortune portò a Leida e ai Paesi Bassi. La collezione di pittura del museo possiede opere importanti come Il giudizio universale di Lucas Van Leyden, oltre a opere di Rembrandt, Jan Steen e altri.

Non lontano dalla stazione centrale si trova il mulino di cereali De Valk, alto sette piani. Si tratta di una costruzione in pietra, l'ultimo di 19 mulini che nel 1743 facevano parte delle fortificazioni della città. Dal 1964, dopo un restauro è aperto per le visite. Dal mulino procedendo verso sud si incontra sulla destra il ponte Blauspoortbrug, che dal 600 era alla porta d'ingresso nord occidentale della città. Alla fine di Morsstraat troviamo l'omonima porta con ponte levatoio, una delle due rimaste dell'antica fortificazione.

Il centro della vita universitaria è rappresentato dal Rapenburggracht, uno dei canali più antichi della città, e dal quale la città stessa si espanse. Ai suoi lati ci sono case eleganti del diciassettesimo e diciottesimo secolo. L'importanza di questa zona è testimoniata dalla grossa concentrazione di musei e biblioteche che vi sono. In questo canale si trova la Univerteits Bibliotheek, che vanta una collezione di 200,000 volumi e di 6000 manoscritti, mentre sulla riva sinistra del canale sorge la sede storica dell'Università, l'Academiegebow, fondata in un convento del quindicesimo secolo. Per chi vuole approfondire la storia di questo affascinante ateneo può visitare sulla stessa via l'Academish Historisch Museum aperto dal mercoledì al venerdì dalle 13 alle 17.

Ci sono tante cose da vedere a Leida, tra queste consigliamo la magnifica basilica gotica di St.Pieterskerk costruita a partire dal dodicesimo secolo, dove ogni anno il 3 ottobre viene commemorata la liberazione degli spagnoli. Dietro alla basilica troviamo quella che un tempo era la prigione della contea poi prigione di stato, il Gravensteen del tredicesimo secolo, con la facciata rifatta nel 1655. Affacciato alla cintura esterna dei canali, proprio dietro l'Università, si trova l'orto botanico (l'Hortus Botanicus) grazie al quale si diffuse la cultura del tulipano. Fu qui infatti che nel 1593, Carulus Clusius piantò i primi bulbi di tulipano. La parte più antica dell'orto botanico, il Clusiustuin, prende il nome da quest'ultimo. Si può visitare dal lunedì al sabato dalle 9 alle 17 e la domenica dalle 10 alle 17, da ottobre a marzo il sabato è chiuso.

Forse una delle attrattive maggiori di Leida è il Rijksmuseum Van Oudheden, il museo delle antichità, che venne fondato nel 1818 dal re Guglielmo I che mise insieme collezioni provenienti da diverse città. In seguito si è ingrandito diventando uno dei più grandi musei archeologici d'Europa con collezioni di antichità egizie, greche, etrusche e romane. Uno dei pezzi forti del museo è il tempio nubico di Taffeh del primo secolo, dedicato alla dea Isis, ricostruito nel cortile del museo nel 1979 da un dono del presidente egiziano Sadat all'Olanda. Il museo è visitabile dalle 10 alle 17 e la domenica dalle 12 alle 17.

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