Guida alle città olandesi
Marken
La piccola cittadina di Marken separata in seguito a una mareggiata nel 1164, restò un'isola situata a 2,5 km dalla costa fine al 1957. Da allora è nuovamente collegata alla terraferma della penisola di Nes grazie a una diga parte degli sbarramenti che dovrebbero dare origine al Markerwaard, il quarto polder dell'ex mare interno olandese Zuiderzee, ora lago d'acqua dolce Ijsselmeer.
In origine la popolazione di Marken viveva di pesca, mentre oggi l'economia della città è basata prevalentemente sul turismo, attirato soprattuto dall'atmosfera di altri tempi che si respira nel luogo; come accade nelle stagioni degli eventi, quando la popolazione del luogo durante le feste indossa i costumi tradizionali. La struttura urbana della cittadina si compone di due piccoli borghi, con piccole case di legno multi-colorate e costruite su pali.
Nel tredicesimo secolo Marken era di proprietà di Mariengaard ubicata in Frisia, che verso la metà del 300 la vendette alla cittadina di Amsterdam. Per questo motivo durante tutto il medioevo Marken fu coinvolta nei continui conflitti che vedevano Amsterdam in lotta con le varie città sullo Zuiderzee Enkhuizen, Edam, Monnickendam, Hoorn e Kampen. Nel 600, il secolo d'oro olandese, la città, come il resto del paese, conobbe un periodo di prosperità alla sua flotta mercantile peschereccia. Durante l'occupazione francese e dei Paesi Bassi riuscì anche a rendersi indipendente da Amsterdam. Alla fine dell'800 Marken contava 17 villaggi mentre oggi non restano che sette, compreso Monnikenwerf, il centro principale.
Una delle principali attrattive turistiche di Marken sono le caratteristiche case di legno che sino al 1931 furono costruite sulle palafitte; sono queste costruzioni con il tipico frontone, in genere di colore verde, blu o rosso con profili bianchi. Anche gli interni di queste case sono particolari, ricchi di intagli decorativi e con mobili dipinti a mano. Gli abitanti del luogo sono in maggioranza protestanti ed hanno sempre costituito una comunità chiusa, poco incline alla modernità. Molti, soprattuto nei periodi delle feste, indossano ancora oggi i costumi tradizionali. Le donne per esempio, portano una sull'altra una sottana a righe e una gonna larga, coperta con un grembiule nero. Gli uomini portano un corto gilet, pantaloni larghi e stretti alle caviglie e calze nere. Se avrete la fortuna di assistere o matrimonio nel periodo invernale, farete un'esperienza del tutto particolare, con musica e balli sulla superficie ghiacciata del mare. Molto suggestiva è anche la processione di Pasqua, rigorosamente in costume.
Il Marken Museum, museo delle tradizioni locali è da non perdere. La sua sede è fatta di quattro lookhuisjes, ovvero case col buco, così chiamate perché al posto del cammino hanno una semplice apertura per far uscire il fumo. In questo museo è inoltre presente un'accurata documentazione sulla vita degli abitanti del luogo prima della costruzione della diga dell'Afsluitdijk che creò il Ijsselmeer.
Da marzo a ottobre un aliscafo collega Marken a Volendam, con un tragitto di soli 30 minuti.